Maria Carta ” the voice-sa ‘oghe”
La incontrai, per la prima ed unica volta, a Siligo verso la fine degli anni Sessanta. Io, come tutte le giovani maestrine, accettai un posto per “signorina di colonia” a S’ Aspru. In un breve colloquio con l’allora sacerdote don Sanna, venni a sapere che una giovane del luogo cercava la partitura originale di “Non poto reposare” e di “Sa disisperada”. Inavvertitamente mi lasciai sfuggire di possedere quei documenti e fu così che incontrai personalmente Maria e promisi che, appena terminato lo stage in colonia avrei provveduto a farle recapitare ciò che le interessava.
A suo tempo, apprezzai molto la sua bellezza ( concentrato di mediterraneità) e soprattutto la compostezza, Appena concluso il mio turno di lavoro, in tutto quindici giorni, ritornai ad Osilo e, nel breve volgere di qualche giorno, recapitai personalmente a don Sanna ciò che avevo promesso.
In quei frangenti non avrei mai potuto immaginare cosa sarebbe accaduto a quei manoscritti, donati spontaneamente ma ma con qualche leggerezza da parte mia.
Capii, eccome, dopo aver ascoltato proprio “Non poto reposare”; mi resi conto di aver dato una sorta di “la” ad una leggenda.
Appunto: Maria Carta , the voice, sa ‘oghe.
Giovanna Elies