Il Natale: festa della luce e dell’amore
Il Signore è vicino! Anche in questo anno misterioso e triste attendiamo che discenda il Re del cielo: Vieni, Signore Gesù! Il cuore ci dice che oggi, più che mai, gli uomini hanno un segreto bisogno che Dio nasca nella loro vita e trasformi la tristezza in gioia e serenità. Sorgente della gioia è il Natale. Festa della luce. Festa della vita. Festa dell’amore. L’Amore di Dio nasce nel mondo per rinnovare la gioia nel cuore di ogni uomo. Il popolo che “cammina nelle tenebre” volge il suo sguardo alla “grande luce”, gridava il profeta Isaia al popolo d’Israele che attendeva il Messia.
Le “tenebre” in questo anno 2020 sono state assai folte, a causa del tremendo flagello del corona-virus, che ha tolto all’umanità la salute, la serenità, il pane, la gioia, talvolta anche la fede.
Maria di Nazaret ci guida a vivere il tempo dell’Avvento nella trepidazione, nella povertà, nella speranza. Lei sentiva i palpiti del bambino, che scalpitava nel suo grembo perché non vedeva l’ora di venire alla luce. Il Figlio di Dio desiderava visitare il mondo degli uomini per abbracciarlo con il suo amore. La mamma di Gesù, accanto al suo sposo Giuseppe, attendeva la gioia del primo Natale. Noi possiamo domandare a Maria che ci faccia gustare l’emozione dell’attesa, simile all’attesa di tutte le mamme e dei papà che desiderano vedere il frutto del loro amore.
Maria dona agli uomini la gioia dell’amore più grande, sorgente di pace per la grande famiglia dell’umanità. Maria è la “stella della speranza”. Nel tempo faticoso che stiamo vivendo abbiamo fame del pane della speranza. “Dio è amore” e hacreato l’uomo perché viva nell’amore: l’amore senza la speranza non ha un futuro. La roccia della fede sostiene la speranza per dare un futuro all’amore. Il Natale è la speranza dell’umanità.
I nostri fratelli e sorelle che hanno lasciato questa terra nutrono la speranza della vita immortale. E noi che ancora respiriamo quaggiù, seppure molti a fatica, non possiamo perdere la speranza della vita, della concordia, della solidarietà.
Il Messia, nato nel Natale della storia, nascerà anche quest’anno! Gesù nasce ogni giorno nel Natale della fede e nascerà alla fine della vita nel Natale dell’immortalità.
Riaccendiamo nel cuore lo stupore dei bambini per andare incontro a Gesù. Accogliamo nella famiglia, nella chiesa, nella società, il “principe della pace”. Il Papa ci esorta alla vigilanza e alla fiducia nel Padre dell’Amore, perché un mondo senza Dio è un mondo senza speranza: “l’uomo ha bisogno di Dio”. I cristiani vivono il Natale per vivificare la “speranza del mondo”. La Chiesa grida anche oggi: gioia e speranza!
La “scuola della speranza” è la “preghiera”. Nel Natale la preghiera per ringraziare Gesù che nasce. A Capodanno la preghiera perché sia un dono di serenità l’Anno Nuovo. Nel “viaggio” della vita camminiamo guardando la luce della stella. La stella che ha guidato i Magi alla capanna di Betlemme è l’amore. Maria è la “stella della speranza”.
+ Mons. Pietro Meloni