L’UTIMO APPUNTAMENTO Alghero al tramonto si tingeva di rosso. Spettacolo, fiato sospeso, noi due mano nella mano. Il cielo si convertiva in un attimo dal giallo al rosso, rosso scuro, poi rosso violetto, e restava lì. Quel violetto riempiva le nuvole leggere con venature sfumate. Sapeva già di nostalgia. Capivo che l’avrei rimpianto, e cercavo […]
Per la collana “Nostalgia”: Luciano Ottelli
I segni della miniera negli Uomini, nella Storia, nella Cultura Oltre cinquecento milioni di anni orsono cominciò a formarsi il grande mosaico rappresentato nella carta geologica della Sardegna (fig. 1). In una superficie di 24.000 Km quadrati sono riunite testimonianze di tutte le ere geologiche e i diversi colori non sono un capriccio del disegnatore, […]
Per la collana “Nostalgia”: Gian Carlo Lucchi.
NOSTALGIA L’archivio della memoria è sempre ordinato, quand’anche frammentario, mai caotico; quel poco o molto che si ricorda è lì, nitido e preciso, non solo per ciò ch’è stato, ma per come si presenta. Può dirsi una sospensione temporale, poco importa se breve, nel momento che rivivi rientri in quel tempo, sei fuori; senti l’identico […]
Per la collana “Nostalgia”: Ottavio Olita.
Il senso della scuola Un ‘bip’mi segnala l’arrivo di un messaggio sullo smartphone. Sbuffo. Credo che sia l’ennesimo spot pubblicitario e do uno sguardo distratto al display. Scopro invece che è di un mio caro amico e antico compagno di scuola, Giancarlo, che mi ha mandato una foto. Clicco per aprire e con sorpresa mi […]
Per la collana “Nostalgia”: Salvatore Patatu.
L a nostalgia ha mille volti e mille sfumature. Uno dei perentori ordini di mia madre era quello che impediva a noi figli dioltrepassare lo spigolo della casa di Foareddu, da una parte; e l’angolo dellacasa di Maganza, dall’altra. Erano i due punti, in cui, il mio mondo conosciuto iniziava e finiva. Due confini invalicabili, […]
Per collana “Nostalgia”: Franco Mannoni.
Cassata. Nel tardo pomeriggio di giugno il sole dardeggiava ancora implacabile sulle facciate dei palazzi lungo la via che costeggia il porto. Dal mare spirava un’aria flebile, troppo debole perché potesse dare sollievo alla calura, recata da giorni di venti africani e intrisa di umidori mediterranei. Sotto il porticato sciabolate di sole si infilavano fra […]