Eva Mameli Calvino “Non è la voce di mia madre che ritorna,in queste pagine risuonanti della rumorosa presenza paterna, ma un suo dominio silenzioso: la sua figura si affaccia fra queste righe poi subito si ritrae, resta nel margine. Che la vita fosse anche spreco, questo mia madre non lo ammetteva…perciò non usciva mai dal […]
Per la collana “Donne, fèminas”: Alfredo Crispo.
Maria Carta Nella seconda metà del secolo scorso, il Paese del bel canto forse per la spinta sessantottesca, forse per il risvegliarsi di orgogliosi e sani regionalismi (quelli che non hanno mai propugnato la superiorità ma la diversità), va a riscoprire la tradizione della musica folk; Napoli con la sua tradizione classica e popolare naturalmente […]
Per la collana “Donne, fèminas”: Giovanna Elies.
Maria Carta ” the voice-sa ‘oghe” La incontrai, per la prima ed unica volta, a Siligo verso la fine degli anni Sessanta. Io, come tutte le giovani maestrine, accettai un posto per “signorina di colonia” a S’ Aspru. In un breve colloquio con l’allora sacerdote don Sanna, venni a sapere che una giovane del luogo […]
Per la collana “Donne, fèminas”: Gianni Avorio.
Rosilde Bertolotti: una poetessa senza memoria Non crepa un asino Che sia padrone D’andare al diavolo Senza iscrizione. Giuseppe Giusti Parlare di Rosilde Bertolotti mi sembra il giusto completamento artistico e la perfetta interconnessione fra due figure eccellenti del mondo dell’arte: da una parte la pittrice Liliana Cano e dall’altra la poetessa Rosilde Bertolotti. […]
Per la collana “Donne, fèminas”: Francesco Mannoni.
Una donna In una delle rare occasioni in cui, in questi anni recenti, sono tornato al Paese, avevo in programma di fare visita a Ottavia. La visita si presentava come espressione del doveroso riguardo verso una persona assai avanti negli anni, probabilmente in stato di fragilità psico fisica. Sotto altro aspetto, era come adempiere a […]
Per la collana “Donne, fèminas”: Francesco Tedde
ISABELLA La dimora degli Scanu, posta quasi all’estremità della collina spiccava severa tra le basse abitazioni del borgo: si estendeva tutta in lunghezza e appariva decorata dal tempo con una patina di licheni che dava risalto alla sua vetusta dignità. Proprio in quella casa vivevano, nell’agiatezza, i novelli sposi Francesco Scanu e sua moglie donna […]